Monte Sant’angelo

Monte Sant’Angelo ad oltre 800 metri d’altezza, si erge a dominare il Tavoliere, ad ovest, e la costa adriatica del Golfo di Manfredonia, a sud.

La roccia si cui si adagia è di natura calcarea ed al suo interno si aprono numerose caverne, tra cui quella notissima di San Michele. Con le vicende di questa grotta-chiesa si fonde l’intera storia del paese: secondo la tradizione l’avrebbe consacrata all’Arcangelo, nel 493, Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto, nella seconda metà del VI secolo la Chiesa di San Michele venne innalzata alla dignità di santuario nazionale dei Longobardi del Mezzogiorno italiano, divenendo ben presto meta, lungo la “Via Sacra Longobardorum”, di quella intensa tradizione di pellegrinaggi ancora oggi viva e nella seconda metà del X secolo, era già tappa obbligata dei crociati diretti in Terrasanta ed oggetto di venerazione da parte dei condottieri, principi, sovrani, pontefici.

Intorno alla Santa Grotta venne lentamente nascendo il paese; l’esigenza di ricoveri da destinare ai sempre più numerosi pellegrini fece formare le prime “mansioni” che, trasformatesi successivamente in vere e proprie abitazioni, costituirono il primo nucleo urbano. Intorno al X secolo il borgo di Monte Sant’ Angelo era, quasi certamente, costituito dal solo quartiere Junno.

Tra i numerosi complessi monumentali del paese, il più suggestivo è sicuramente quello della Basilica Palatina, all’interno della quale è custodita la statua marmorea di San Michele. Poco lontano dall’imponente campanile di forma ottagonale, fatto costruire nel 1274 da Carlo I d’Angiò.

Poco lontano dalla Basilica, si erge la mole gigantesca ed irregolare del castello munito di solidissimi bastioni di epoche diverse, tra cui la poderosa Torre dei Giganti.

Da vedere:

– Il Santuario di San Michele

– Il Campanile Angioino

– Tomba di Rotari

– Il Castello

– Il Rione Junno

– Abbazia di Santa Maria di Pulsano

Manifestazioni:

– Raduno del folclore (10-20 agosto)

– Festa di San Michele (8 maggio e 29 settembre)

– Sagra della Fanoja di San Giuseppe (18 marzo, vigilia del Santo).

San Giovanni Rotondo

E’ situato nella parte sud-occidentale del Gargano, a 566 metri d’altezza, in una fertile conca di origine carsica.

La sua fondazione deve però essere fatta risalire intorno al secolo XI, come luogo di sosta per i pellegrini che percorrevano la via sacra longobardorum diretti al santuario di Monte Sant’Angelo.

Sotto il regno di Federico II la città acquistò importanza strategica e venne fortificata con una cinta muraria rinforzata da quindici torri, di cui qualche traccia è ancora visibile all’interno dell’attuale tessuto urbano.

Tuttavia, il maggior sviluppo urbanistico e sociale di San Giovanni Rotondo si è registrato soprattutto nella prima metà del ‘900, in seguito alla presenza, nel convento dei Cappuccini, di Padre Pio da Pietrelcina (oggi San Pio), venerato per la sua vita ascetica e per le innumerevoli iniziative umanitarie e religiose che egli promosse e che hanno portato fra l’altro alla realizzazione del moderno centro ospedaliero “Casa Sollievo della Sofferenza” (oggi sicuramente uno dei più grandi ed attrezzati ospedali del Mezzogiorno d’Italia) e alla fonadazione del santuario di Santa Maria delle Grazie costruito accanto all’antica chiesetta dei Cappuccini.

L’enorme flusso di pellegrini, attirati dalla fama del frate morto nel 1968, ha favorito il sorgere di numerose attività artigianali e commerciali, nonchè di adeguate strutture ricettive.

Il paese annovera vari luoghi di culto, come l’artistica Via Crucis di Francesco Messina, disposta sui fianchi del monte Castellana.

Il 1° luglio 2004, è stata inaugurata la Nuova Chiesa (progettata dal noto architetto di fama mondiale Renzo Piano) che accoglie un immensità di fedeli e che, soprattutto, realizza uno dei grandi sogni di San Pio: “Voglio una chiesa grande, grandissima. Deve accogliere dieci, cento, mille… tantissimi fedeli. Deve essere molto grande!!” piaceva ripetere all’umile fraticello, che oggi è amato e venerato in tutto il mondo.

Da vedere:

– Chiesa di Santa Maria delle Grazie

– Chiesetta di San Giovanni o della Rotonda;

– Resti della cinta muraria con relative torri

– Casa Sollievo della Sofferenza

– La Via Crucis e il monumento a Padre Pio di Francesco Messina

– Il monumento a Padre Pio di Pericle Fazzini

– la nuova Chiesa, realizzata da Renzo Piano.

Manifestazioni:

– Festa della Madonna delle Grazie (8 settembre)

– Festa di San Giovanni Battista (24 giugno)

– Anniversario della nascita di Padre Pio (25 maggio)

– Anniversario della morte di Padre Pio (23 settembre)