Manfredonia ai margini del Tavoliere di Puglia, in fondo al golfo omonimo, distesa sulla riva.

Il sobrio campanile della Cattedrale, l’austero Castello di re Manfredi, i suoi splendidi arenili, i due vecchi moli foranei, si fondono sull’orizzonte vasto del mare e nella cornice superba della “montagna del sole”.

SIPONTUM, la città delle seppie, Fondata secondo la leggenda dal mitico Diomede o, più verosimilmente, da quei Dauni primitivi che, venendo per mare dall’Illiria, portarono qui, nel punto più sicuro e riparato del golfo, le pietre di Troia distrutta, per edificare la nuova città.

Quando la malaria e i terremoti resero Siponto una città semidistrutta e deserta, i pellegrini, diretti a Roma dall’Oriente o in Terrasanta dall’Occidente, continuarono a giungere e a sostare qui, prima di salire alla Grotta dell’Angelo, sostavano nella bella chiesa romanica di San Leonardo dei primi del ‘200.

Manfredi, iniziò la costruzione della nuova Siponto poco discosta dall’antica. Resa inabitabile per le distruzioni e l’aria malsana, interrato il porto, Manfredi ne constata la fine, nel 1263, e concedendo privilegi e franchigie, decreta il trasferimento dei rimanenti abitanti nella nuova Siponto. Ma, ucciso Manfredi a Benevento, gli Angioini ridussero alle dimensioni minime il suo vasto disegno. Nella modernissima piazzetta Mercato, una specie di palcoscenico al mare, accanto alla Cappella Gotica della Maddalena, la più antica delle chiese locali, di origine sveva.

Tutta la storia di Manfredonia e della progenitrice Siponto è, nella loro continuità, una lunga successione di violenze subite: Goti, Bizantini, Longobardi, Saraceni, Normanni, Angioini, Ungheresi, Durazzeschi, Aragonesi, Spagnoli, Francesi. E’ quella piu’ sanguinosa del 16 agosto 1620 dei Turchi.

La Cattedrale ricostruita sull’originale duomo angioino e dedicato a S. Lorenzo Maiorano vescovo di Siponto, il campanile, le chiese con gli annessi conventi. Un esempio di sovrapposizione di epoche e di stili è nella chiesa di S. Domenico.

All’incalzare del nuovo resistono vecchie case di pescatori, piccole botteghe di artigiani, umili sottani per abitazioni, atri e cortili. Via San Lorenzo, via Maddalena, pertuso del Monaco, spiaggia Diomede, arco Boccolicchio. Qui la vita conosce serenità e amarezze, lutti e rimpianti.

In Febbraio la Città viene coinvolta da Colori e Musiche con il Caratteristico Carnevale Dauno, migliaia i partecipanti, Gruppi in Maschera, Carri allegorici in Carta Pesta. Per 15 Giorni la città ospita eventi, concerti, sfilate.

Colori e luci che fanno di Manfredonia una città solare e un brillante centro turistico, luogo di sosta e di partenze di turisti alla scoperta delle stupende bellezze dei paesi e delle coste garganiche.

DA VEDERE:

– Castello Svevo Angioino

– Cattedrale, Piazza Giovanni XXIII e il Campanile

– Fontana Piscitelli

– Chiesa San Domenico e Palazzo san Domenico, Piazzetta Mercato

– Palazzo Celestini

– Basilica di San Leonardo

– Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto

– Resti dell’antica Sipontum

– Grotta Scaloria

– Oasi Lago Salso

– Porto Vecchio e Porto industriale

MANIFESTAZIONI:

– Festa Di Manta Maria Maggiore di Siponto (28-29-30-31 Agosto) 1 Settembre Festa di Sant’andrea con Caratteristica Processione in Mare.

– Febbraio per 15 giorni “Carnevale Dauno”

– Luglio e Agosto “Manfredonia Festival”, Rassegna di Eventi, Spettacoli, Concerti per tutta la città.

– Ogni Mercoledi “Mercato Settimanale”, Caratteristico mercatino della città