BARLETTA
Barletta città agricola, industriale e commerciale della Murgia Costiera, situata al limite settentrionale della Terra di Bari e a Sud Est della foce dell’Ofanto. Le sue origini possono risalire al III – II secolo a.C. per il ritrovamento di alcune tombe di quell’epoca.
DA VEDERE:
– La Cattedrale è dedicata a S. Maria Maggiore, è una delle quattro basiliche palatine della Puglia.,
– Il Castello è di origine normanne, ma venne ricostruito dagli Svevi nel 1234.
– La Cantina della disfida
– Il celebre Colosso in bronzo (4,50 di altezza) che fu portato a Barletta da Costantinopoli.
ANDRIA
Andria è la seconda città della provincia di Bari per numero di abitanti. É posta alle pendici della Murgia.
DA VEDERE:
– Il Duomo (1198) Nell’interno sono sepolte Jolanda di Brienne e Isabella d’lnghilterra, mogli di Federico II.
– Chiese di: S. Agostino (XII sec.), dal bel portale ogivale, costruita nel Duecento dai Cavalieri Teutonici.
– Chiesa di S. Francesco, XIII – XIV secolo, Conserva due portali ogivali e il caratteristico campanile barocco.
– Chiesa di S. Domenico (1398) di età tardogotica
– Chiesa di S. Maria di Porta Santa (XV sec.), con portale rinascimentale.
– Palazzo Ducale, secondo la tradizione qui è nato Corrado IV di Svevia nel 1228.
– Torre dell’Orologio, s’innalza su Via Corrado IV di Svevia, ospita una meridiana di maioliche policrome.
– Porta S. Andrea o Arco di Federico II, qui passò Federico II con la sua corte prima di essere accolto dal patriziato andriese, che giurò fedeltà, durante le ribellioni della VI Crociata.
CASTEL DEL MONTE
Solenne ed armoniosa costruzione a pianta ottagonale con otto torri di forma analoga in corrispondenza degli spigoli, il Castel del Monte fu fatto erigere dal’imperatore Federico II di Svevia nel 1240 su un colle solitario della Murgia nei pressi di Andria. Castel Del Monte appare come il simbolo della potenza sveva. Vi si fondono in simbiosi perfetta elementi dello stile romanico, arabo, normanno e gotico.
Su ciascuna facciata, compresa tra due torri, si aprono due finestre: una monofora a tutto sesto nel piano inferiore (tranne che in corrispondenza delle due porte, anteriore e posteriore) e una bifora a sesto acuto al piano superiore (tranne una trifora nel lato che guarda verso Andria); Il portale, di ispirazione classica e di impostazione gotica, è di breccia corallina di un bel colore rosa. Esso è fiancheggiato da due colonnine che portano alla sommità due leoni di stile romanico.
Il pianterreno consta di 8 sale trapezoidali con decorazioni varie per i capitelli delle colonne e le chiavi di volta delle crociere ogivali.
Due portali, oltre quello d’ingresso, danno accesso al pianterreno; nella parte superiore si aprono sul cortile tre porte finestre di breccia corallina finemente decorate.
Al piano superiore si aprono 8 stanze corrispondenti esattamente a quelle del pianterreno, nelle quali sono evidenti la leggerezza e la raffinatezza dello stile gotico. Le volte centrali sono sostenute da esili costoloni tristili riunite in un unico capitello a fogliame. Fa parte del patrimonio universale UNESCO.
La sua forma ottagonale lo rende inconfondibile, suggestivo e misterioso; una sperimentazione architettonica e geometrica ottagonale in cui si avverte la presenza della matrice di Federico II di Svevia.
Questi utilizzava tale struttura coma sua dimora di caccia; periodicamente infatti in tutta l’area circostante venivano organizzate imponenti battute di caccia. La vita all’interno del castello si svolgeva in base al voltar del sole, cioè in base all’area in cui arrivava la luce solare le attività si spostavano di conseguenza.